Poesie

Crogiolando nei pensieri

Abbracciarti e non vedere l'ora,
stupido poeta che non dimentica
gli abbracci...
e sei giunto fin sotto casa mia
con animo puro, disposto all'indulgenza
e sei tornato alla tua dimora
con la bramosa voglia di me.
Il temporale a sorpresa ha picchiettato
sulle chiuse finestre della tua storia.
Silenzio e pareti
buio e respiro
battito e luce
fuliggine in porte scricchiolanti
di andirivieni,
scale e passi rubati
scarpe e piedi scalzi di memoria
sussurri a pelle
riversi su molle colorate.
Umido giaciglio latente,
nell'oscurità accostate gabbie
tra silenziosi coniglietti
e rane canzonate di luna
fremevano sinuosi palpiti.
Furtiva nella notte
crogiolando nei pensieri
sono venuta a te
a soffiare leggiadra
un'ora d'amore.

Rosalba Le Favi, insegnante, giornalista pubblicista, pittrice, attrice e poetessa-scrittrice. Nata e vissuta a Roma negli anni ottanta fa parte della corrente letteraria d'avanguardia Ini e recita in alcuni teatri della Capitale. Nel 1994 entra a far parte del Gruppo Artisti Asolani di Asola (Mantova) e partecipa a mostre collettive locali di pittura nelle province di Cremona, Brescia e Mantova. Da vent'anni collabora con il quotidiano La Voce di Mantova. Ha incontrato e conosciuto Alda Merini, Mario Luzi, Giovanni Giudici e Alessandro Quasimodo. E' riconosciuta, premiata e segnalata come poetessa a vari premi letterari a livello nazionale ed è inserita anche in diverse antologie poetiche. Ha recitato recentemente (2011-2015) Medea di Seneca e nei lavori teatrali pirandelliani come “Sei personaggi in cerca d'Autore” e “L'amica delle mogli” con la Compagnia Stabile del Teatro Minimo di Mantova. Ha pubblicato raccolte poetiche: “E l'alba è lontana” Editore l’Autore Libri Firenze (1995); “Epoché – Sospensione dell'assenso” Editoriale Sometti di Mantova (2005) e “Grandi farfalle” edito dalla Gilgamesh Asola (Mn)(2011) . Per contatti:
Nome: Rosalba
Cognome: Le Favi
Indirizzo via Alessandro Manzoni n.3 46040 Casalromano (Mantova)
Indirizzo email: rosermilefalo@libero.it

Sono nudo davanti all’acqua immobile

Sono nudo davanti all’acqua immobile

Sono nudo davanti all’acqua immobile
del tuo corpo disteso:
è uno specchio senza increspature
d’argentea limpidezza.

Il fuoco inaccessibile degli astri
risplende dai fondali:
imprigionato dalla tua purezza,
più non abita il cielo.

Io scendo lentamente dentro te,
discendo verso il fuoco:
sommerso dal tuo amore sono vivo,
non ho bisogno d’altro.

Nato a Novara nel 1969 Paride Mercurio vive tra Borgo Ticino e Viconago, e lavora a Sesto Calende dove è Production Manager presso un’azienda leader nel settore oleodinamico. Studi classici, ha collaborato, dal 1983 al 1999, con vari periodici piemontesi. Bibliografia essenziale

Raccolte poetiche
Fiori d’autunno (L’Autore Libri Firenze, 2002
Anima memor (L’Autore Libri Firenze, 2003)
Archeolemmi (L’Autore Libri Firenze, 2006)
Penultimi fuochi (Book Editore, 2011), finalista al Premio Antonio Fogazzaro 2011
La persistenza del tempo (Book Editore, 2015)

Opere collettanee
Antologia Premio Città di Monza 2003 (Montedit Editore, 2004)
Retroguardie (Limina Mentis, 2009)
Demokratika (Limina Mentis, 2010)
Triumvirati (Limina Mentis, 2010)
Tutti tranne te! (Limina Mentis, 2010
) Frammenti ossei (Limina Mentis, 2011)
Labyrinthi III (Limina Mentis, 2013)
Antologia della poesia in Piemonte e Valle d’Aosta (Punto a capo Editrice, 2013)
L’evoluzione delle forme poetiche (Kairòs Edizioni, 2013)
Generazione ai margini (deComporre Edizioni, 2014)
Soglie II (Limina Mentis, 2016)

L'inciampo

Non conto più le voci i giorni
i dispersi
ho voltato le spalle
agli specchi ho disegnato cerchi
senza chiuderli mai, ho incrociato
i passi intorno alle sorgenti.
Ora le ciglia sollevate e una scorta
di fiato sotto la sciarpa
uno dopo l’altro salgo i gradini
della torre
e dal culmine dell’isola
vi guardo trascorrere come onde
e arretrare e riandare come
non ha sosta il mulinare
delle foglie che scordano
l’albero e vanno incontro al vento
e crescono agli angoli
delle strade quietamente
nascostamente
ma quando escono
dalla notte - risvegliate presenze
coprendoti i piedi
ti dicono
guarda che non siamo cadute
siamo solo partite
.

Daniela Pericone, L’inciampo (L’arcolaio, 2015)

 

Daniela Pericone è nata nel 1961 a Reggio Calabria, dove vive e lavora. Si è laureata in Scienze Politiche, e per molti anni si è occupata di promozione artistica e letteraria; collabora con enti e associazioni alla realizzazione di eventi culturali e reading. Ha pubblicato i libri di poesia: Passo di giaguaro, Edizioni Il Gabbiano, 2000; Aria di ventura, Book Editore, 2005; Il caso e la ragione, Book Editore, 2010; L'inciampo, L'arcolaio, 2015. Tra i premi ricevuti per la poesia edita e inedita, Città di Corciano, S. Domenichino, Sulle Orme di Ada Negri, Tra Secchia e Panaro. È autrice e interprete di letture sceniche e recital. Suoi interventi di critica letteraria, poesie, prose brevi e recensioni sono presenti in volumi antologici, riviste culturali, siti e blog letterari. È redattore della rivista on line Carteggi Letterari – critica e dintorni.

Ortogonale a me stesso

Ortogonale a me stesso
come volessi infilare l’ago nella sua cruna.
Nel suolo inverosimile dei miei pensieri
la menzogna risplende in ogni verità
come un teschio a bagno in uno specchio
e non sai se andargli incontro o indietreggiare.
Immergo i piedi nello Stige ad
ascoltare la parola dei morti.
Ognuno solleva la propria natura
in basso quanto vuole.
Ognuno vince la sconfitta che può.

A.Vaccaro -L' ortogiardino

L'ORTOGIARDINO

L' ortogiardino curava mio nonno un luogo un giardino per me d’incanti e fatica. Il mio braccio – mi disse – si sposa qui con questa terra e polla d’acqua e ne fa bellezza e frutti che nessuno può sapere fuori da quel cancello là in fondo se non sale quest’erta di sassi e spine e non sa che qui brillano rose fiori di zucca e pomi doro che al riparo di siepi di un orto giardino appeso al mio dito con ali di foglie gira gira intorno al mondo sognando l’infinito

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